Arie d’opera e d’operetta e altre celebri pagine sono al centro del concerto «Repertoire» che il Quartetto Saramago tiene venerdì 24 ottobre (ore 20.30), nel Teatro Comunale di Bitonto, per il ciclo «Ri-Letture» del Traetta Opera Festival, che in questa sezione accosta ogni volta pagine della letteratura musicale di ogni tempo ad un omaggio inedito intorno al compositore cui la manifestazione è dedicata. Di scena, Alba Riccioni (soprano) e Gianfranco Lupidii (violino) con Roberto Della Vecchia (contrabbasso) e Massimiliano Caporale (pianoforte) che, per questa formazione, sono anche gli autori delle trascrizioni e degli arrangiamenti dei brani in programma. Si ascolteranno musiche di Giacomo Puccini, Wolfgang Amadeus Mozart, Henry Purcell, Georges Bizet, Sergei Rachmaninov, Virgilio Ranzato e Vittorio Pasquale, compositore lucano, classe 1987, cui il festival ha commissionato un brano ispirato a Traetta dal titolo «Canzona senza parole», la cui esecuzione viene proposta in prima assoluta.
Linguaggio dell’anima per eccellenza, teatro delle passioni e dei segreti più riposti del cuore umano, nel corso dei secoli la musica ha saputo combinarsi con la parola in un ventaglio amplissimo di forme e generi, dal madrigale all’opera, dal Lied alla romanza da camera, dall’operetta al musical, giusto per citarne alcuni. E il soprano Alba Riccioni con gli affiatati strumentisti del Quartetto Saramago ne propone un assaggio alla ricerca delle radici della tradizione europea. Disperazione, menzogna, amore, seduzione, gioco e moltissimo altro ancora: è un’umanità complessa e sfaccettata, e insieme un affascinante compendio delle infinite sfumature dall’animo femminile, a emergere dalle pagine proposte. Un solo altro brano, il Trio elegiaco n. 1 in sol minore di Rachmaninov, si pone con l’inedito di Pasquale come proposta strumentale pura in un florilegio di pagine vocali di grande fascino, con le quali l’ascoltatore intraprenderà un viaggio musicale dall’Inghilterra della Restaurazione di Henry Purcell, del quale verrà proposto «Il lamento di Didone» dalla sua opera capolavoro «Dido and Aeneas», alle atmosfere frizzanti dell’operetta all’italiana «Il Paese dei Campanelli» di Ranzato. Ma si spazierà anche dalle atmosfere mediterranee della «Carmen» di Bizet, sintetizzate in una splendida suite, alla dolce «O mio babbino caro», l’aria dall’atto unico «Gianni Schicchi», che Lauretta canta supplicando il padre di approvare il suo matrimonio con Rinuccio, minacciando di suicidarsi se non dovesse ricevere il permesso, sino al Mozart di «Così fan tutte» e le sue «Smanie implacabili».
Il botteghino apre mezz’ora prima del concerto.













