Al Castello Volante di Corigliano d’Otranto torna “FEMINA – La mia voce è il mondo intero”, la residenza artistica ideata e curata da Coro a Coro A.P.S., giunta quest’anno alla sua terza edizione. Dal 30 ottobre al 2 novembre 2025, il castello si trasformerà ancora una volta in un laboratorio vivo di voci, incontri e creatività, dove il canto corale diventa linguaggio di relazione, strumento di resistenza e spazio di libertà.
Dopo aver esplorato, nelle edizioni precedenti, i temi delle migrazioni e della cooperazione tra i popoli, FEMINA 2025 pone al centro della sua ricerca la parità di genere: un filo che attraversa la società e le sue relazioni, una chiave di lettura per immaginare comunità più giuste, inclusive e solidali. Per quattro giornate, la musica e le arti visive, le parole e le esperienze si intrecceranno in un racconto collettivo che mette al centro la forza delle donne e delle loro storie.
Il programma propone un intenso percorso fatto di laboratori, performance, incontri e installazioni.
I laboratori di FEMINA 2025, fulcro della residenza, veri e propri viaggi nella voce e nella musica, saranno guidati da Rachele Andrioli, Ernesto Marciante, Ninfa Giannuzzi e Faraualla, protagoniste e protagonisti di un dialogo sonoro che intreccia tradizione e sperimentazione. Rachele Andrioli con il progetto Coro a Coro crea un laboratorio corale di comunità, dove le persone imparano a fondere le proprie voci in un unico canto polifonico, espressione di inclusione, resistenza, rito e cura. Con Ernesto Marciante, il canto diventa dialogo tra passato e presente: il repertorio per pianoforte e voce mescola brani originali e reinterpretazioni del cantautorato internazionale, trasformando l’ascolto in esperienza didattica e improvvisazioni corali, in cui il pubblico diventa protagonista. Ninfa Giannuzzi esplora il canto popolare del Griko e delle culture del mondo, guidando i partecipanti nella scoperta del timbro, della forza interpretativa e del legame tra voce e contesto sociale. Il quartetto vocale Faraualla porta il suono della polifonia pugliese e delle tradizioni mondiali, mostrando come la voce possa raccontare storie, culture e memorie collettive.
Accanto alle attività musicali, il pubblico potrà visitare la mostra fotografica “Nel mirino della memoria. Ritratti di giornaliste uccise in Palestina” di Gianluca Costantini, curata da Donne per la Palestina, e scoprire il book point “Parità di genere: viaggio a bordo dei libri” a cura di Magma A.P.S.. A dare voce e forma all’immaginario di FEMINA saranno anche il Gazzettino di Femina di Maria Carmen Zirro e le installazioni artistiche “Ognissantart” a cura di Sara Porcari, “Sorelle sotto assedio” a cura di Maria Carmen Zirro, “Vita da favola” a cura di Sara Costantini e l’audioinstallazione “La mia voce è il mondo intero” a cura di Coro a Coro Aps che accompagnerà il pubblico in un viaggio tra suoni e memorie.
Ogni giornata si chiuderà con un appuntamento speciale: giovedì 30 ottobre, alle 19:30, la festa di benvenuto accoglierà l’incontro musicale tra le Mondine di Porporana, le Tabacchine del Salento e Rachele Andrioli e Coro a Coro; venerdì 31 ottobre, dalle 22, il Castello Volante ospiterà la Notte Onirica, tradizionale festa di Halloween; sabato 1 novembre, alle 21, il concerto delle Faraualla con il live “Culla e Tempesta” e la restituzione dei laboratori (biglietti al botteghino e su diyticket); domenica 2 novembre, alle 12:30, la rassegna si concluderà con il pranzo cantato e, alle 16:30, con il world café “Corpo – Maternità – Lavoro” con Giulia Maria Falzea, a cura di Uasc! per il progetto Matrie.
Quest’anno Femina rinnova la collaborazione con Fondazione Sylva, consolidando un dialogo tra natura e creatività femminile. Da questa alleanza nasce “Voci del Bosco”, video ideato e diretto dal fotografo Daniele Coricciati sul brano “De Finibus Terrae” di Rachele Andrioli. Girato nel bosco che Sylva ha piantato nei terreni colpiti da xylella della Fondazione Le Costantine, il video alterna i ritratti delle donne di Coro a Coro e le immagini dei nuovi alberi, raccontando un legame di rinascita, cura e speranza. “L’incontro tra Fondazione Sylva e Coro a Coro nasce dalla volontà di mettere in dialogo la tutela ambientale e la creatività femminile, riconoscendo nella coralità e nella cura del territorio e del paesaggio due forme complementari di partecipazione e di trasformazione”, dice Mariagrazia Marrocco, coordinatrice Puglia di Fondazione Sylva. Voci del Bosco sarà presentato in anteprima durante la rassegna al Castello Volante di Corigliano d’Otranto.
“FEMINA – La mia voce è il mondo intero” è un’iniziativa a cura di Coro a Coro A.P.S., con il patrocinio del Comune di Corigliano d’Otranto, della Provincia di Lecce e della Commissione Pari Opportunità, in collaborazione con Big Sur, Coolclub, Multi-Service Eco, Fondazione Sylva, Donne per la Palestina, Magma A.P.S. e FederCori .













