Nel terzetto di concorrenti che si contenderanno lo scettro dell’International Piano Competition «Città Acquaviva delle Fonti – Premio Giovanni Colafemmina» ci sono il ventitreenne pianista milanese Ario Nikolaus Von Gayling Westphal Sgroi e due sfidanti provenienti dalla Corea del Sud, il ventottenne Joo-Young Kim e la venticinquenne Sera Yang. La finale, aperta al pubblico, è in programma domenica 26 ottobre (ore 18) nel Teatro Luciani, dove i pretendenti alla vittoria saranno affiancati nelle loro esibizioni dall’Orchestra Filarmonica Pugliese diretta da Giovanni Minafra. Sgroi eseguirà il Concerto n. 5 op. 53 di Beethoven, mentre Kim e Yang suoneranno rispettivamente il Concerto n. 1 op. 25 di Mendelssohn e il Concerto n. 2 di Rachmaninov.
Dunque, il prestigioso Concorso di Acquaviva intitolato (come l’associazione che lo organizza) a Giovanni Colafemmina, giovane talento del pianoforte scomparso a soli 24 anni, propone gli ultimi fuochi dell’edizione 2025, che ha come presidente di giuria il salentino Roberto Cappello. Concertista di fama internazionale, Cappello vinse nel 1976 il Premio Busoni, «passepartout» per andare alla conquista del mondo e imporsi come uno dei maggiori interpreti di Liszt. In commissione figurano altri nomi di prestigio del panorama pianistico mondiale, il serbo-croato Dorian Leljak, il tedesco Frank Wasser, la croata Vesna Ivanovic Ocwirk, l’italiano Flavio Peconio e i direttori artistici del concorso Carla Aventaggiato e Maurizio Matarrese.
Selezionatissimo il parterre di 25 concorrenti iscritti nella categoria principale della competizione che assegna il «Premio Giovanni Colafemmina». Accanto agli italiani ed altri talenti europei provenienti da Svizzera, Grecia, Bulgaria e Francia, c’era una nutrita pattuglia di pianisti asiatici in arrivo da Giappone, Corea del Sud, appunto, e Cina, Paesi che con i loro fenomeni (basti pensare al successo di Lang Lang) stanno diventando sempre più protagonisti sulla scena internazionale e nei concorsi di maggiore prestigio, come testimoniano, tra le tante, le vittorie degli ultimi anni al Busoni di Bolzano, anche quest’anno conquistato da un concorrente proveniente dall’estremo Oriente, il pianista di origini cinesi Yifan Wu. E partecipanti sudcoreani, cinesi, giapponesi e bulgari, insieme a un nutrito drappello di italiani, hanno preso parte al Premio Giovani Pianisti, l’anno scorso assegnato alla sudcoreana Hyunju Kim.













