Sabato 22 novembre Andrea Sabatino e Fabio Zeppetella da Nasca il Teatro per Good Vibes

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Sabato 22 novembre (doppio set ore 20:00 e ore 22:00 | ingresso 20|25 euro | posti limitati – prenotazione obbligatoria | 3895359459 – goodvibesassociazione@gmail.com) da Nasca il Teatro in via Siracusa 28 a Lecce con il live del trombettista Andrea Sabatino e del chitarrista Fabio Zeppetella prosegue la terza stagione di concerti di Good Vibes – Musica Cultura Ambiente, con la direzione artistica di Marco Bardoscia. I due musicisti proporranno i brani di Jazz Experiences, album pubblicato da Encore Music e nato dopo circa due anni di esibizioni sui palchi di alcuni tra i più importanti jazz club e festival italiani. Un viaggio sonoro intimo e ricercato, dove tromba e chitarra si inseguono e si ascoltano, creando paesaggi di suoni limpidi e delicati, tra improvvisazione, eleganza e libertà jazz. Continua dunque la collaborazione tra l’associazione Good Vibes e lo spazio sociale e culturale del capoluogo salentino, all’interno della stagione Unica – Ancora un sogno, diretta da Ippolito Chiarello e Barbara Toma, in sinergia con numerose realtà del territorio, con il supporto delle socie e dei soci, il contributo del Comune di Lecce e della Fondazione AMI – Alta Mane Italia e il sostegno dei fondi dell’Otto per mille luterano. Dopo i primi due appuntamenti autunnali con William Greco Trio e Jazz Experiences, sabato 20 dicembre grande attesa per il pianista e compositore Omar Sosa, uno degli artisti jazz più versatili sulla scena contemporanea.

Andrea Sabatino inizia lo studio della tromba a cinque anni, a nove intraprende gli studi al Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce, dove nel 1999, appena diciassettenne, consegue il Diploma in tromba con il massimo dei voti. Partecipa a vari concorsi e rassegne nazionali esibendosi come trombettista classico. L’incontro nel 2000 con Fabrizio Bosso, spinge il giovane musicista a intraprendere lo studio del jazz. Partecipa ai seminari estivi di “Umbria Jazz 2001”, dove è premiato come “Miglior talento”, e “Siena Jazz”. Nel 2003 è selezionato per partecipare al “Premio Nazionale Massimo Urbani”, dove si classifica tra i finalisti e vince una borsa di studio per “Nuoro Jazz 2003”. Nel 2004 consegue il Diploma in Jazz sempre al Conservatorio di Lecce e contemporaneamente alterna la sua attività con lavori in Orchestre e in varie trasmissioni televisive Rai. Nel maggio del 2006 arriva “Pure Soul”, debutto discografico prodotto dall’etichetta salentina Dodicilune. Nei brani è affiancato da Vincenzo Presta (sax tenore), Ettore Carucci (piano), Giuseppe Bassi (basso), Mimmo Campanale (batteria) e dall’ospite Fabrizio Bosso. Nel 2015, sempre per la Dodicilune, esce “Bea” con Gaetano Partipilo (sax), Ettore Carucci (piano), Francesco Angiuli (contrabbasso) e Giovanni Scasciamacchia (batteria). Nel corso di questi anni ha collaborato, tra gli altri, con Dee Dee Bridgewater, Sergio Cammariere, Mario Biondi, Mario Rosini, Rosario Giuliani, Daniele Scannapieco, Marco Tamburini, Giovanni Amato, Javier Girotto, Roberto Gatto, Fabio Zeppetella, Dario Deidda, Massimo Morricone, Gianni Cazzola, Paolo Di Sabatino, Roberto Ottaviano, Alessandro Di Puccio, Stefano “Cocco” Cantini, Salvatore Bonafede, Nico Morelli, Piero Odorici, Arthur Miles, Maurizio Gianmarco solo per menzionarne alcuni. Il suo playing, seppur profondamente rispettoso della tradizione jazzistica, si caratterizza per la ricerca di un suono personale che emana calore, impreziosito da un fraseggio agile, limpido, da una sensibilità comunicativa genuina e generosa.

Fabio Zeppetella è uno tra i migliori chitarristi e compositori italiani affermatosi nell’attuale scena jazz nazionale ed europea. Dotato di una tecnica ineccepibile e di grande sensibilità musicale, si avvale di un linguaggio unico e molto personale, frutto di uno studio sempre votato alla ricerca di uno stile che negli anni ha reso proprio. È arrivato all’elaborazione di un suono del tutto originale passando dalla tradizione e dalla musica di maestri come Charlie Cristian e Wes Montgomery all’evocazione del be-bop e dell’hard-bop degli anni sessanta. Nel suo fraseggio si scoprono gli aspetti dominanti di un linguaggio mai scontato, a volte virtuoso a volte dolce ma sempre essenziale, dimostrando una particolare attenzione al significato delle singole note e delle “linee in movimento” che da esse vengono prodotte. Le sue caratteristiche dominanti sono costituite dalla freschezza e dalla forza insite nel modo originale di interpretare la musica, e da un particolare lirismo nel quale appare evidente la volontà di ricercare un legame tra poesia e musica. Il suo dinamismo e la sua poliedricità si concretizzano nell’adesione a numerosi progetti musicali che vanno dal jazz puro alle contaminazioni con il Funk e l’R&B. Numerose le collaborazioni con Kenny Wheeler (cd ‘Moving lines’ 1995 DDQ), Lee Konitz, Tom Harrell (cd ‘The Auditorium Session’ 2008 PdM), Enrico Rava (cd ‘Spirit, energy, presence’ 2005 Braveheart records), Paolo Fresu (cd ‘Greetings from Pozzuoli’ 1998 Challenge), Aldo Romano e Danilo Rea (cd ‘Jobim variations’ 2009 Universal Emarcy), Emmanuel Bex e Roberto Gatto (cd ‘A tribute to Wes Montgomery’ 1998 Philology e cd ‘No clue’ 2010 Braveheart Records), Steve Grossman, Javier Girotto, Nicola Stilo, Stefano Bollani, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Gegè Telesforo (cd ‘Love and other contraddiction’ 2007 Groovemasteredition), Stefano Di Battista, Maurizio Giammarco, Gianluca Petrella, Fabrizio Sferra, Ares Tavolazzi, Ramberto Ciammarughi, Heyn Van De Geyn, Aaron Goldberg, Greg Hutchinson, Matt Penman (cd ‘Handmade’ 2014 Jando music), Umberto Fiorentino (cd ”Temi, variazioni e metamorfosi’ 2007 e ‘Wordless Song’ 2020 Emme Record), Geraldine Laurent (cd ‘Chansons!’ 2016 Jando music), Peter Bernstein, Tony Monaco, Joey DeFrancesco e molti altri.