Il profumo della focaccia appena sfornata che invade vicoli antichi, l’aroma dell’olio nuovo che scorre dorato nei frantoi, il calore dei forni in cui mani esperte custodiscono gesti che appartengono alla storia di Bitonto. È da qui che nasce lo spirito di “Forni e Frantoi”, la manifestazione che il 29 e il 30 novembre tornerà a trasformare la città in un percorso sensoriale fatto di sapori, saperi e tradizioni condivise.
Giunta alla sua quarta edizione, l’iniziativa — organizzata dall’Associazione Bonum Totum e dal Comune di Bitonto, all’interno del progetto Bitonto Comunità dell’Olio promosso dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio — è un invito a riscoprire le radici gastronomiche e culturali del territorio, attraversando forni storici e frantoi che da generazioni custodiscono il patrimonio culinario bitontino. Con la collaborazione dell’Associazione Culturale Oikos, di Confartigianato Bitonto, di Slow Food – Presidio Bitonto e con Masseria Lama Balice come una delle location principali, la manifestazione costruisce un ponte tra tradizione e comunità, tra memoria e partecipazione.
Durante le due giornate, Bitonto diventerà un laboratorio diffuso in cui il pubblico può avvicinarsi ai mestieri del pane, dell’olio, dei dolci locali, attraverso racconti, dimostrazioni, degustazioni e momenti di incontro che rendono protagonisti panificatori, pasticcieri, frantoiani e artigiani del gusto. Ogni forno e ogni frantoio coinvolto apre le proprie porte diventando un luogo di narrazione, dove passato e presente si intrecciano e la cultura del cibo si trasforma in esperienza condivisa.
A rendere l’evento ancora più coinvolgente, sarà presente una lotteria con biglietti al costo di un euro: l’estrazione avverrà il 30 novembre e mette in palio sei lattine di olio extravergine di oliva e venti focacce (buoni da ritirare nei forni partecipanti), offrendo così a visitatori e appassionati la possibilità di portare a casa un pezzo dei sapori di Bitonto.
“Forni e Frantoi” è guidato da intenti chiari: valorizzare il territorio, promuovere le tradizioni locali, rafforzare la collaborazione tra le realtà attive nella comunità e costruire un evento che sia, prima di tutto, autentico, partecipato e profondamente identitario. Un’occasione in cui Bitonto racconta se stessa attraverso ciò che ha sempre custodito con cura: i suoi profumi, i suoi sapori, la sua gente.













