“Brindisi a Natale 2025”: il programma

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A Brindisi il Natale torna come un luogo da abitare più che una data da segnare, un luogo fatto di luci che disegnano le strade, di bambini che aspettano, di famiglie che trovano un tempo per stare insieme e riconoscersi, e in questo intreccio di presenze la città costruisce un mese intero di gesti, suoni, immagini che formano un’unica storia: quella di una comunità che sceglie di ritrovarsi.

La rassegna “Brindisi a Natale 2025”, organizzata dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi con il sostegno del Comune di Brindisi e la partecipazione della Camera di Commercio Brindisi-Taranto e delle aziende del territorio – Enel, Edison, Eni, A2A,Kailia Energia, Recurrent Energy, Scandiuzzi Steel Constructions,Teknoservice, Ricciotto Costruzioni, Il Giardiniere di Martucci Giovanni -prende forma affiancando le iniziative culturali e di spettacolo alle luminarie del centro storico, che accompagnano e scaldano il clima della festa.

«Il Natale è il momento in cui una città riconosce la propria forza di stare insieme- ha detto il sindaco Giuseppe Marchionna durante la conferenza stampa di presentazione che si è svolta stamani a Palazzo di Città -.È un tempo che rafforza il senso di comunità e che mostra quanto Brindisi sappia unire energie diverse: istituzioni, associazioni, famiglie, quartieri e il tessuto produttivo che ha scelto di sostenere questo percorso. Non è una semplice sequenza di appuntamenti ma un modo di abitare la città con cura e partecipazione. Brindisi merita questa attenzione condivisa e questa visione. Ed è bello vedere che la città risponde».

Tutto comincia dal luogo che più di ogni altro restituisce il senso dell’infanzia: il Borgo di Babbo Natale, alle Case Minime e alla Casa del Turista, un piccolo mondo fatto di ghiaccio, giocattoli, una baita che accoglie i più piccoli, in più animazione, laboratori, sfilate e balli, uno spazio che lo scorso anno ha riempito i pomeriggi di dicembre e che adesso torna più ampio, più strutturato, collegato da un Trenino del Natale che attraversa via Spalato, piazza Crispi, piazza Cairoli e piazza Vittoria, trasportando fino a quaranta persone alla volta e trasformando il tragitto stesso in un preludio di festa.

Attorno a questo nucleo familiare e luminoso si sviluppa un calendario che si muove con continuità: le matinée dedicate ai bambini con Natale in Piazzetta in piazzetta Rubini, l’esposizione Icone a Palazzo Granafei-Nervegna che raccoglie immagini e sguardi sulla città, i Presepi che quest’anno assumono un ruolo centrale tra il Presepe scenografico in cartapestanelbastione San Giacomoe il Presepe Medievale al tempo di San Francesco nel chiostro delle Scuole Pie, una rievocazione che invita a guardare il Natale come un racconto che attraversa il tempo. Il 22 dicembre arriva “Christmas in Piano”, che trasforma piazza Vittoria e corso Umberto (altezza via Conserva)in due palchi a lume di candela, dove i pianisti – dagli allievi delle scuole ai professionisti – offrono un ascolto intimo nel cuore della città.

E in questa stessa linea si collocano i Suoni della Devozione, che con la XXV edizione tornano a portare nelle chiese di Brindisi un ascolto antico e necessario: le zampogne nella chiesa di San Vito Martire e il canto dedicato a Hildegard von Bingen nella chiesa di Santa Lucia, due tappe che sono ormai una consuetudine, un ritorno di memoria e di voce. Parallelamente la città vive i suoi momenti di festa diffusa: Natale a Sant’Elia, che anima il quartiere come un piccolo rito collettivo; La notte prima di Natale di Gogol’, portata in scena da AttoTerzo negli spazi dell’ex convento delle Scuole Pie; la musica popolare e rock che risuona a Tuturano con La Compagnia del Blasco; il concerto La bellezza salverà il mondonella Basilica Cattedrale, un viaggio che unisce musica religiosa, cantautorale e leggera senza soluzione di continuità.La “Salento Funk Orchestra” anima le vie del centro con la forza di una marching band di sedici musicisti, tra funk e tradizione bandistica.

Il filo culturale del programma prosegue a Palazzo Granafei-Nervegna con la presentazione della rarissima mappa Brandici, testimonianza preziosa della città, e con Intrecci di note e poesie, che mescola danza, teatro e voce in un unico passo. E poi arriva una delle serate più attese: il 27 dicembre il Nuovo Teatro Verdi accoglie l’orchestra barocca “La Confraternita de’ Musici”, diretta al cembalo da Cosimo Prontera, con “Per la notte di Natale. I Concerti”, un attraversamento delle musiche di Vivaldi, Bach, Corelli che restituisce al pubblico il respiro pieno e limpido del barocco.

Il 29 dicembre, all’intersezione dei corsi, arriva “The Soul Sisters”, quintetto che intreccia tre voci femminili e una ritmica pulsante. Un omaggio alle grandi dive soul e jazz, tra armonie corali e arrangiamenti originali che attraversano epoche e stili. Due ore di musica e coinvolgimento, una serata pensata per accendere il clima delle feste con energia ed eleganza.

Da qui la rassegna scivola verso la soglia dell’anno nuovo, quando largo Gianni D’Errico si apre alla Notte di Capodanno con Ciccio Riccio, una piazza in movimento con dj, vocalist, speaker e un corpo di ballo che accompagna la città fino alle prime ore del 2026; e il mattino successivo, puntuale, la comunità si ritrova in località Materdomini “La Conca” per la XVI edizione delTuffo di Capodanno, rito che unisce coraggio, gioco e appartenenza. L’1 gennaio alle ore 18, di nuovo al Nuovo Teatro Verdi, il maestro Diego Trivellini porta sul palco qualcosa di unico: Capodanno a Vienna, il repertorio viennese eseguito attraverso una fisarmonica digitale da lui stesso progettata, capace di riprodurre con straordinaria fedeltà il suono di 101 strumenti, un’intera orchestra contenuta in un solo gesto, un modo diverso di aprire il nuovo anno, intimo e spettacolare allo stesso tempo.Il 4 e 5 gennaio arriva “Il Conviviale – Festival dell’Enogastronomia”, un itinerario promosso dalla Pro Loco in partnership con Slow Food Brindisi che attraversa piazza Duomo, via Colonne e la Scalinata Virgilio: due giornate dedicate al gusto come racconto del territorio, tra produttori, degustazioni e musica dal vivo. Il 6 gennaio la festa arriva nelle strade: la vecchina volante porta caramelle e piccoli doni ai bambini, un passaggio festoso che chiude il ciclo delle feste riportando il Natale esattamente dove nasce – tra le case, le vie, i volti della città.

Accanto al programma principale si inserisce “L’Inverno Errante”, a cura dell’associazione “Brindisi e le Antiche Strade”, che trasforma l’ex Convento delle Scuole Pie in un laboratorio urbano di saperi, arti e tradizioni: dai dolci di pasta di mandorla ai dipinti natalizi, dai percorsi dedicati al miele alle degustazioni SlowFood, dagli espositori e hobbisti che animano il chiostro ai laboratori per bambini, dalla rievocazione del Presepe Medievale alla tombola di comunità, fino ai canti e balli della tradizione popolare che risuonano insieme alle attività dedicate alla birra e ai sapori del territorio. Il chiostro diventa così un luogo vivo, dove manualità, gusto, racconto e musica si intrecciano e restituiscono al Natale la sua dimensione più concreta: una festa fatta di gesti, di incontri e di memorie che si tramandano.

E così il programma si chiude come si è aperto: tornando all’idea che il Natale, per Brindisi, non sia un giorno ma un luogo, uno spazio di incontro, di cura reciproca, di meraviglia possibile. Un luogo in cui la città cammina insieme, con passo leggero, per ritrovare nella luce d’inverno il desiderio di continuare a immaginare.