Gad Lerner con il libro “Gaza. Odio e amore per Israele” al Salento Book Festival

10

Gad Lerner con il libro “Gaza. Odio e amore per Israele” al Salento Book Festival. La rassegna pugliese legata ai libri che per tutta l’estate (e oltre!) porta tra piazze, giardini, castelli e belvedere sul mare alcuni degli scrittori e delle scrittrici più amati, ma anche professionisti e personalità del mondo del giornalismo, della cultura, della musica, dello sport, dello spettacolo che presentano i propri lavori editoriali, fa tappa domani, lunedì 1 settembre, a Specchia (Le).

 

Si parte alle 20.30, in Piazza del Popolo. Simona Ruffino presenta il libro “Non tutto è come appare” (Apogeo), un manifesto per chi desidera orientarsi nel caos contemporaneo, valorizzando il linguaggio e la complessità come strumenti di emancipazione.

In un’epoca dominata dalla superficialità, Non tutto è come appare rilancia il valore della complessità come antidoto alla cultura del pensiero binario che riduce la realtà a dicotomie ingannevoli. Con esempi reali, neuroscientifici e filosofici, Simona Ruffino mostra come la semplificazione, spesso usata come strumento di controllo nei media, alimenti la polarizzazione e impoverisca la nostra capacità critica. Grande attenzione viene data alla manipolazione in ambito politico evidenziando i meccanismi cognitivo-emozionali capaci di orientare il consenso e limitare la libertà di pensiero delle masse. Il libro si conclude con una riflessione sul potere di parole come libertà, compassione e utopia, da riscoprire per vivere in modo più consapevole. Un saggio potente e coraggioso che mira a indagare le dinamiche della comunicazione manipolativa.

Incontra l’autrice Marco Cataldo con la partecipazione di Tommaso D’Antico.

 

A seguire, alle ore 21.30, Gad Lerner con “Gaza. Odio e amore per Israele” (Feltrinelli). Un libro sincero e necessario per non finire arruolati negli stereotipi delle opposte fazioni, preludio di ogni guerra.
“Si può vivere in paradiso sapendo di avere l’inferno accanto?”

“Muori Sansone con tutti i filistei!” È a Gaza che la Bibbia colloca il celebre episodio in cui il guerriero ebreo perde la vita fra le macerie insieme ai nemici: il popolo dei filistei che dà il nome alla Palestina moderna. È da Gaza che il 7 ottobre 2023 hanno sconfinato le milizie di Hamas per compiere in Israele il più terribile massacro di ebrei dal tempo della Shoah. È sugli abitanti di Gaza che il governo Netanyahu ha scatenato una sanguinosa offensiva militare con il risultato di screditare la reputazione di Israele e isolarlo come mai prima d’ora. Gaza, insomma, oltre che un luogo è diventata il simbolo di una contesa che assume nel mondo dimensione culturale e morale. Gad Lerner si misura con il fanatismo identitario che ha contagiato i due popoli in guerra. Da ebreo per il quale Israele ha significato salvezza, deve fare i conti con l’esclusivismo e il tribalismo della destra sionista. Le spaccature della società israeliana, il rinchiudersi in se stesse delle Comunità ebraiche della diaspora, che si sentono incomprese e lanciano accuse di antisemitismo a chi solidarizza con i palestinesi, lo riportano alle domande cruciali che già si poneva Primo Levi: che futuro può avere questo Israele? Che funzione può esercitare il filone ebraico della tolleranza?

Incontra l’autore Attilio Pisanò, Università del Salento.

 

Gli appuntamenti del SBF sono ad ingresso libero.