Nella mente del carnefice. Dove nasce la violenza? L’ultimo appuntamento della quarta edizione del festival Trame Contemporanee sviscera e analizza le intricate trame dell’animo umano, sulle tracce di un capolavoro di Lev Tolstoj. “Sonata a Kreutzer”, produzione Malalingua, è uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Marco Grossi, tratto dall’omonimo romanzo del celebre scrittore russo, che andrà in scena martedì 11 novembre alle 21 al Teatro Babilonia di Molfetta (biglietti su diyticket.it).
Se non fosse stato scritto a fine Ottocento, questo racconto sarebbe la moderna trama di un “femminicidio”, una violenta reazione dettata dalla gelosia che lo scrittore, pienamente consapevole dei perversi giochi di potere malcelati all’interno della coppia, ideò senza portarlo a termine, preferendo trasfondere la rabbia e la frustrazione nella scrittura, lasciandola ai lettori di ogni epoca e cultura come eredità morale.
Marco Grossi interpreta un uomo, solo, davanti a un pubblico, moderno giudice della vicenda. Il pubblico è chiamato a farsi parte attiva del dialogo teatrale, come il giudice in un aula di tribunale. Alla fine non potrà più essere spettatore passivo: davanti all’esposizione dei fatti dovrà esprimere il proprio giudizio. Conoscere i motivi che spingono alla violenza, riconoscere i pensieri che muovono il carnefice come comuni alla maggior parte di noi, può senz’altro educare a vivere quegli stessi sentimenti di gelosia, insicurezza, invidia, passione e amor proprio, in modo più sano, riconoscendo e analizzandone gli eccessi, per evitare che questi possano crescere fino a dominarci, a sprofondarci nella follia, a farci regredire allo stato bestiale.
I tratti moderni ci sono tutti: l’ambizione frustrata al possesso dell’altro, l’esasperazione impotente, l’incomunicabilità tra i sessi, l’orgoglio cieco, il sorgere del sospetto, la presunta infedeltà, la violenza, la seduzione, e , di fondo, la problematicità dell’istituzione-matrimonio, con i suoi mille equivoci. “La sonata a Kreutzer”, è successivo ai capolavori “Anna Karenina” e “Guerra e Pace” e segna un periodo di intenso travaglio spirituale di Tolstoj che culminerà nella redazione del romanzo “Resurrezione”.
Trame Contemporanee, con la direzione artistica di Marianna de Pinto e Marco Grossi, quest’anno ha ospitato 18 spettacoli, coinvolgendo 13 compagnie teatrali e più di 50 artisti ospiti, con una grande attenzione per i debutti in scena di nuove opere – saranno 9 i debutti nazionali e 4 quelli regionali – e per le compagnie under 35. Numerose le collaborazioni, con alcune tra le compagnie più importanti del panorama nazionale, poi sperimentazioni di format innovativi, due residenze teatrali e un programma parallelo di attività collaterali, tra cui dj-set, podcast e Poetry Slam.













