Un elogio alla disobbedienza femminile, un monologo ironico, autentico e spietato che rilegge il mito della creazione tra comicità, poesia e riflessione: domenica 9 novembre (ore 19:00 | ingresso 10 euro | ridotto studenti 6 euro) alle Manifatture Knos di Lecce con Eva. Diario di una costola di Rita Pelusio, con musiche dal vivo della violinista Marta Pistocchi per la regia di Marco Rampoldi, prodotto da PEM Habitat Teatrali, prosegue la terza edizione di Altre Latitudini. “Allora Dio, il Signore, fece cadere un profondo sonno sull’uomo che si addormentò. Poi prese una costola di lui e rimise la carne al posto d’essa. Con la costola che aveva tolto all’uomo Dio creò una donna. Poi diede questo comando: potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare mai”. Come prosegue la storia lo sappiamo. Eva si nutre del frutto proibito della conoscenza rinunciando così al Paradiso. Perché l’ha fatto? Accompagnata dal violino di Marta Pistocchi, l’attrice e autrice affronta con leggerezza e profondità i temi della libertà, del desiderio e della conoscenza, trasformando la parola in materia viva e musicale. La Bibbia diventa così un pretesto per interrogarsi con ironia sul ruolo della donna, sulle sue scelte e sulla sua capacità di reinventarsi ogni volta, tra fragilità e potenza. Eva è voce in assoluto, riflette e pone domande giorno dopo giorno. È voce che nomina per poter conoscere. È voce che si sospende nel vuoto, che resta in attesa. È voce che non si accontenta. Si interroga sul destino delle donne che verranno dopo di lei. E a queste domande delicate ed ingenue rispondono icone femminili contemporanee nate dall’irriverente fantasia di Rita Pelusio avvolta in una nuvola sonora. E poi ci sono tantissime mele. Al pubblico la scelta. La rassegna domenicale ideata e organizzata da Principio Attivo Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, propone un viaggio tra musica, danza e teatro contemporaneo, con quattro appuntamenti pomeridiani dedicati a nuovi linguaggi e visioni della scena. Altre Latitudini si chiuderà domenica 23 novembre alle 19:00 con Il Mario… con tanto amore… di Paola Tintinelli.
LECCE | Confessioni di un lupo cattivo per la stagione Unica – Ancora un sogno di Nasca
Domenica 9 novembre (ore 18:00 | ingresso gratuito) da Nasca – il teatro in via Siracusa 28 a Lecce prende il via la sezione dedicata al teatro per ragazze e ragazzi della stagione Unica – Ancora un sogno, realizzata con il sostegno di Fondazione AMI – Alta Mane Italia. Ad aprire il programma sarà lo spettacolo “Confessioni di un lupo cattivo” (dai 6 anni – tout public) di Factory Compagnia Transadriatica con Luca Pastore: una narrazione teatrale giocosa e interattiva, una sorprendente riscrittura delle fiabe classiche dal punto di vista del “cattivo”, per scoprire che anche i lupi hanno qualcosa da dire. Il lupo cattivo è scomparso dalle favole e non se ne conosce la destinazione. È stato ritrovato e invitato a raccontare la propria storia in televisione. Sarà possibile incontrarlo. Forse diventerà un amico… se ci sarà il coraggio di conoscerlo. La rassegna proporrà altri tre appuntamenti tout public (dai 6 anni) che, tra ironia e poesia, invitano a riflettere sui confini tra bene e male, sogno e realtà, fantasia e conoscenza. Dopo l’apertura, domenica 7 dicembre (ore 18:00 | ingresso gratuito) il cartellone proseguirà con “Buoni | Cattivi” della compagnia La Luna nel Letto, liberamente tratto da Storia di un bambino cattivo. Storia di un bambino buono di Mark Twain, con Ippolito Chiarello per la regia di Michelangelo Campanale. Domenica 8 febbraio (ore 18:00 | ingresso gratuito) in scena “Il codice del volo”, scritto e interpretato da Flavio Albanese della Compagnia del Sole. Domenica 12 aprile (ore 18:00 | ingresso gratuito) spazio a “Caterina la sapiente” di e con Daria Paoletta. Durante le vacanze natalizie, inoltre, Nasca accoglierà alcuni appuntamenti speciali di KIDS – Festival del teatro e delle arti per le nuove generazioni, per continuare a far vivere ai più piccoli e alle famiglie la magia del teatro. Diretta da Ippolito Chiarello e Barbara Toma, organizzata in sinergia con numerose realtà del territorio, con il supporto delle socie e dei soci, il contributo del Comune di Lecce e della Fondazione AMI – Alta Mane Italia, e grazie ai fondi dell’Otto per mille luterano, la quarta stagione dello spazio sociale e culturale, oltre agli spettacoli per ragazze e ragazzi, proporrà fino al 31 maggio un ampio programma di laboratori, musica, teatro, danza, arte, cinema e molte altre attività dedicate alle famiglie e alla comunità. Info 3474741759 – info@nascailteatro.it. Le attività sono riservate ai soci. Tesseramento a questo link form.jotform.com/222485526928062.
CAMPI SALENTINA (LE) | (H)Amleto di Factory Compagnia Transadriatica per la stagione Per un teatro umano
Domenica 9 novembre (ore 18:30) al Teatro Excelsior Carmelo Bene di Campi Salentina con la seconda replica di (H)Amleto prosegue la stagione Per un teatro umano del progetto Teatri del Nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica, in collaborazione con Blablabla, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Puglia Culture, Trac – Teatri di residenza artistica contemporanea e i comuni di Novoli, Leverano, Campi Salentina, Guagnano, Trepuzzi e Brindisi. Ispirato alla celebre opera di William Shakespeare, curato da Tonio De Nitto e Fabio Tinella (assistente Carmen Ines Tarantino), lo spettacolo di Factory – realizzato con il supporto di Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura e Fondo Beneficienza San Paolo – è il punto di arrivo della ricerca della compagnia salentina su teatro e disabilità, un’indagine sul corpo non conforme attraverso lo sguardo e le parole non conformi che accompagnano la discesa nell’abisso shakespeariano. Un gruppo misto di persone con e senza disabilità si è cimentato con la tragedia per eccellenza, ne ha scandagliato i temi e le possibilità provando, attraverso di essa a rivendicare la propria esistenza, quell’esserci, quel “to be” che ci fa aggrappare alla vita anche quando ne perdiamo il senso. Anche le parole di questo (H)amleto sono scritte da una penna non conforme: Fabrizio Tana, autore e attore con la sindrome di Down, scrive il testo come un parto libero di pensieri raccolti per più di un anno, attraverso messaggi e lettere scambiati con le guide, parole in cui persona e personaggio si confondono inventando una grammatica speciale, essenziale ed esistenziale. Un Hamleto nella testa di Hamleto, affollata dalle ossessioni che non gli danno pace, che non gli consentono più di disgiungere la realtà dalle proiezioni della sua mente. Sul palco Alessandra Cappello, Lara Capoccia, Anna Giorgia Capone, Nicola De Meo, Antonio Guadalupi, Silvia Lodi, Alessandro Rollo, Antonella Sabetta, Stefano Solombrino, Diomede Stabile, Fabrizio Tana, Carmen Ines Tarantino, Fabio Tinella con voiceOver di Lorenzo Paladini e musiche di Paolo Coletta. Ingresso 10 euro – ridotto 8 euro (under 30, over 65 e residenti a Novoli, Campi Salentina, Guagnano, Leverano, Trepuzzi).
ARADEO (LE) | Mangiafoco, Pinocchio e… per la rassegna Bagliori d’Ombra
Prosegue la diciannovesima edizione di Bagliori d’Ombra, storica rassegna di teatro per ragazzi e famiglie ideata e organizzata dal Teatro Le Giravolte, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia. Domenica 9 novembre, alle 17:30, la rassegna si sposta al Teatro Comunale Domenico Modugno di Aradeo con Mangiafoco, Pinocchio e…, spettacolo di e con Francesco Ferramosca (anche regista) e Amelia Sielo (scenografie), con le figure e i burattini realizzati da Päivi Aala e Alfredo Lentini. L’arrivo del Gran Teatro dei Burattini porta allegria, e tra il pubblico c’è anche Pinocchio. Lo spettacolo tarda a iniziare e il burattino, curioso e impaziente, si intrufola dietro le quinte per salutare i suoi amici. Da lì, tutto prende una piega inattesa: dialogando con le altre marionette, Pinocchio fa partire il sogno che è questa avventura. Dalla vendita dell’abecedario all’incontro con Mangiafuoco, dai cattivi incontri alla leggerezza dei giochi e delle scoperte, il racconto si snoda tra stupore, ironia e crescita. Perché, alla fine, Pinocchio ritorna tra il pubblico, un po’ cambiato, pronto – forse – a diventare grande.













