La Helsinki Baroque Orchestra suona Bach, martedì 2 dicembre a Bari e mercoledì 3 dicembre a Palo del Colle

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Omaggio a Johann Sebastian Bach della Helsinki Baroque Orchestra, tra le più importanti formazioni di musica antica al mondo, di scena martedì 2 dicembre a Bari (ore 20.30, Chiesa di Santa Scolastica) e mercoledì 3 dicembre a Palo del Colle (ore 20.30, Chiesa del Purgatorio) per il festival itinerante Anima Mea diretto da Gioacchino De Padova. È uno degli appuntamenti clou della manifestazione, che ospita il celebre ensemble finlandese nell’esecuzione del Quinto Concerto brandeburghese e altre affascinanti pagine strumentali del genio di Eisenach, dal Concerto per violino in re minore BWV 1052R alla Suite per orchestra in si minore BWV 1067, passando per il Concerto per clavicembalo in re maggiore BWV 1054.

Composta da Leila Schayegh (violino e direzione), Pauliina Fred (traversiere), Anni Elonen e Minna Kangas (violini primi), Irma Niskanen e Antonio De Sarlo (violini secondi), Hanna Pakkala (viola), Heidi Peltoniemi (violoncello), Petri Ainali (contrabbasso) e Aapo Hakkinen (clavicembalo), la Helsinki Baroque Orchestra aprirà il concerto proprio con il Concerto brandeburghese n. 5 in re maggiore BWV 1050, pagina per flauto, violino e clavicembalo solisti, con archi e basso continuo, facente parte di una raccolta di sei concerti, la cui partitura venne inviata da Bach nel marzo 1721 al margravio Christian Ludwig von Brandenburg-Schwedt con il titolo «Six Concerts avec plusieurs instruments». I concerti di questa raccolta, come spiega nelle note di ascolto la musicologa Annamaria Bonsante, presentano grandi differenze in termini di strumentazione, virtuosismo e carattere, mirando a fondere lo stile italiano con quello francese e tedesco.

A sua volta, il Concerto per clavicembalo in re minore BWV 1052R è, in realtà, la trascrizione di un concerto per violino composto negli anni di Kothen andato perduto e oggi restituito alla sua bellezza originaria grazie a una valida ricostruzione. Il concerto venne riarrangiato dallo stesso Bach anche come concerto d’organo nel 1728 e fu utilizzato in due cantate, «Wir mussen durch viel Trubsal» BWV 146 e «Ich habe meine Zuversicht» BWV 188.

Come in un gioco di specchi, il pubblico ascolterà un altro celebre auto-imprestito bachiano, rappresentato dalla riscrittura di un concerto per violino (BWV 1042) nella impegnativa versione per clavicembalo, archi e continuo (BWV 1054).

Il programma si chiuderà con la versione definitiva della Suite orchestrale in si minore BWV 1067 risalente agli anni di Bach a Lipsia, quando rielaborò materiale del precedente periodo di Kothen, spiega ancora Bonsante. Le singole parti manoscritte (non è, infatti, conservata alcuna partitura) risalgono al periodo 1738-39, coincidente con la ripresa da parte di Bach della direzione dei concerti del Collegium Musicum nell’ottobre 1739 dopo una pausa di due anni.

 

Realizzata con i contributi del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e dei Comuni di Bari, Palo del Colle e Sannicandro di Bari e con il patrocinio di Rai Puglia, l’edizione 2025 di Anima Mea prevede 20 concerti sino all’11 dicembre tra Bari, Andria, Bisceglie, Palo del Colle e Sannicandro, per complessive 10 produzioni che vedranno coinvolti 46 artisti provenienti da 12 regioni d’Europa e d’Ameri­ca.

 

Info lamoroso.it/anima-mea – prenotazioni 353.4130148. Abbonamenti e biglietti in vendita su postoriservato.it.