Festival Zadra, c’è Davide Dentuti diciotto anni e un immenso talento

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Si dice che il buongiorno si vede dal mattino. E con Davide Dentuti, diciottenne pianista in grande ascesa, la giornata risulta radiosa sin dall’alba. Rivelatosi un prodigio già da bambino, Dentuti è il prossimo protagonista della coda autunnale del Festival pianistico Fausto Zadra, che per il nuovo miniciclo di concerti dedicato ai giovani talenti accende i riflettori sulle eccellenze del Conservatorio Piccinni di Bari. L’appuntamento nella Sala Verde del Comune di Corato è per mercoledì 3 dicembre, alle ore 18.30, con un programma comprendente la celebre Sonata «al chiaro di Luna» di Beethoven, «L’andante spianato e Polacca brillante» op. 22 di Fryderyk Chopin, «Gaspard de la nuit» di Maurice Ravel e, infine, quattro Preludi dall’op. 23 di Sergei Rachmaninov: programma che Dentuti replicherà sabato 6 dicembre, alle ore 12, nel Liceo classico Oriani, sempre a Corato, in un recital riservato agli studenti dell’istituto con i quali dialogherà al termine del concerto.

Dopo aver iniziato a muovere i primi passi con Michele Sgaramella, attualmente Davide Dentuti si sta formando al Conservatorio Piccinni di Bari con Maurizio Matarrese e vanta nel suo curriculum la partecipazione a diversi concorsi pianistici nazionali e internazionali e masterclass con prestigiosi docenti quali Daniel Rivera, Bruno Canino, Alessandro Deljavan e altri ancora.

Tornando al programma, Dentuti partirà con la Sonata «al chiaro di Luna», pagina appartenente al periodo in cui Beethoven decise di rompere gli schemi abituali per sperimentare nuove forme di organizzazione, imponendo anche un nuovo modo di pensare il suono del pianoforte. Dopo, ci sarà un’immersione nel virtuosismo di Chopin con «L’andante spianato e Polacca brillante» op. 22, pagina caratterizzata dalla fusione di due parti totalmente diverse e contrapposte, peraltro concepite a distanza di tre anni l’una dell’altra. E di virtuosismo che mette in musica tre poesie fantastiche e macabre del poeta decadente Aloysius Bertrand bisogna parlare anche nel caso del trittico «Gaspard de la nuit» di Ravel, che si ascolterà a seguire, prima del finale nel segno di Rachmaninov con quattro dei dieci Preludi dell’op. 23, lavoro emblematico dell’enorme capacità espressiva e dell’insaziabile fantasia del compositore russo, che fu anche uno straordinario pianista.

Il Festival pianistico Fausto Zadra è organizzato dall’omonima associazione musicale con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Corato, della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari, del Circolo Pivot e dell’associazione Auditorium.