BRINDISI – Più di un’ora di musica per dare il benvenuto al 2026. Giovedì 1 gennaio 2026, alle ore 18, al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, il concerto per il nuovo anno rafforza un legame chiaro con la tradizione: “Capodanno a Vienna” prende ispirazione dal classico primo gennaio dei Wiener Philharmoniker, ma ne rilegge la forma e il senso. Protagonista della serata è Diego Trivellini, che affida l’intero impianto orchestrale a un solo interprete e a un solo strumento, la fisarmonica. Conduce la serata la giornalista Paola Zanoni, che accompagna l’ascolto con brevi interventi di contestualizzazione, aneddoti e riferimenti offrendo al pubblico strumenti di lettura attraverso un equilibrio costante tra parola e musica. I biglietti, al posto unico di 3 euro, sono disponibili presso il botteghino del Nuovo Teatro Verdi, aperto dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle ore 11 alle 13 e dalle 17.30 alle 19.30. Il giorno del concerto, ore 11-13 e 16.30-18.
Il maestro Diego Trivellini porta in scena uno strumento progettato appositamente per lui: una fisarmonica digitale in grado di riprodurre 101 strumenti, concepita per ricreare la complessità di un’orchestra sinfonica completa. Il programma si fonda su una trasposizione rigorosa delle orchestrazioni originali, attenta alla struttura, alle dinamiche e ai colori del repertorio.
Il programma è strutturato come una panoramica ampia del repertorio tradizionalmente associato al Concerto di Capodanno, con un impianto che alterna musica sinfonica, musica per il cinema e pagine operistiche. I valzer e le polke della famiglia Strauss segnano il collegamento diretto con il modello viennese del primo gennaio. Il percorso si apre con alcuni dei titoli più eseguiti di Johann Strauss e Johann Strauss II, a partire dal valzer “Sul bel Danubio blu”, affiancato da polke come la “Tritsch-Tratsch-Polka” e “Auf der Jagd”, che concorrono a definire il carattere del tradizionale appuntamento.
Accanto al repertorio viennese, il programma comprende una selezione di musiche per il cinema da Ennio Morricone, Nicola Piovani e Nino Rota, presentate in forma concertistica. I brani – da “Nuovo Cinema Paradiso” alla suite di “The Mission”, dal ciclo dedicato al “Mito del Western” al tema de “La vita è bella”, fino a “8½”, uno dei vertici del sodalizio tra Nino Rota e Federico Fellini – mantengono intatte forza evocativa, identità musicale e immediatezza. Partiture che hanno saputo conquistare vita autonoma nei programmi da concerto.
Il repertorio operistico italiano è affidato a musiche di Giuseppe Verdi e Gioachino Rossini, scelte tra i titoli più celebri del melodramma. Il programma attraversa “La Traviata”, “Rigoletto”, “Aida” e “Nabucco”, con brani come “Libiamo ne’ lieti calici”, “La donna è mobile”, la “Marcia egizia” e il coro “Va, pensiero”, insieme alla fanfara dall’ouverture del “Guglielmo Tell”. Pagine pensate per il teatro ma capaci di vivere pienamente e con senso anche in forma concertistica.
Completano il percorso musicale alcuni titoli del repertorio francese e britannico, tra cui il preludio dalla “Carmen” di Georges Bizet, il “Can Can” da “Orfeo all’inferno” di Jacques Offenbach e la “Colonel Bogey March” di Frederick Joseph Ricketts. La disposizione dei brani privilegia varietà e alternanza dei caratteri dando forma a un concerto costruito per un ascolto coinvolto e familiare.
Nel suo insieme, “Capodanno a Vienna” apre l’anno nuovo con un concerto che punta sulla qualità dell’esecuzione, sulla chiarezza delle scelte musicali e su un’idea forte e originale: concentrare un’intera orchestra in un solo strumento, senza effetti aggiunti. Un progetto che restituisce al concerto d’inizio anno il suo valore di rito collettivo, fondato per intero sull’ascolto e sulla presenza.
Il programma del concerto è così articolato:
Richard Strauss, Così parlò Zarathustra
Nicola Piovani, La vita è bella
Ennio Morricone, Nuovo Cinema Paradiso, Il mito del Western (Il buono, il brutto e il cattivo; C’era una volta il West; Giù la testa; L’estasi dell’oro), The Mission (Suite)
Nino Rota, 8½
Frederick Joseph Ricketts, Colonel Bogey March
Giuseppe Verdi, La Traviata: Preludio atto I Brindisi, Rigoletto: La donna è mobile, Aida: Marcia egizia, Nabucco: Va, pensiero
Georges Bizet, Carmen: Preludio
Jacques Offenbach, Orfeo all’inferno: Can Can
Gioachino Rossini, Guglielmo Tell: Fanfara dall’Ouverture
Johann Strauss, Sul bel Danubio blu, Tritsch-Tratsch-Polka
Johann Strauss II, Auf der Jagd
Johann Strauss, Radetzky March













