LEVERANO (Lecce) – Lì dove i vigneti regalano chicchi succosi per nettari d’autore, cresce anche l’orzo che dà vita a gustose birre artigianali salentine.
A Leverano, sulla via per Carmiano, si è rinnovato il rito della mietitura dell’orzo dal vivo, che segue il progetto avviato da tempo da Birrasalento in collaborazione con l’Università del Salento. Spettacolo di lavoro e fatica, con tempistiche precise indicate da madre natura e dagli agronomi.
La birra, ormai immancabile compagna sulle tavole, non è un prodotto tipico salentino e non esistono cultivar locali per tale destinazione. Da qui la sfida che Birrasalento ha avviato con la collaborazione del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (DiSTeBA) dell’Università del Salento.
La filiera della birra comprende la produzione delle materie prime (orzo, acqua, luppolo, lieviti per la fermentazione), la trasformazione dell’orzo in malto ed infine la birrificazione.
Le prove di coltivazione sono state ripetute nel 2013/14, 2014/15, anni che hanno mostrato una netta differenza negli andamenti climatici in termini di temperature e livelli di precipitazioni. Tutte le varietà sono state analizzate a livello di precocità nella maturazione, sensibilità alle malattie, allettamento ed altri parametri fisiologici delle piante. Sono stati valutati i parametri qualitativi e quantitativi collegati alla produzione.
Nei laboratori del DiSTeBA sono state condotte le analisi qualitative della granella, del malto e del mosto. I risultati hanno evidenziato che le nuove varietà di orzo da birra raggiungono ottimi livelli di qualità maltaria se coltivati nel Salento.
In particolare, le varietà migliori di orzo distico sono oggi utilizzate per produrre birra a filiera corta salentina, e sono coltivate oggi su campi estesi per 120 ettari, non solo a Leverano ma anche in altri centri vicini, a conferma del forte attaccamento al territorio. Un’estensione destinata a crescere e allargarsi ad almeno 600 ettari. Il progetto agricolo Birrasalento coinvolge infatti i terreni incolti del nostro territorio e l’orzo diventa coltura alternativa che contribuisce allo sviluppo economico.
In produzione, ricordiamo:
-Agricola;
Fresca;
-Tipa;
-Nuda e Cruda;
-Pizzica;
-Taranta;
-Beggia;
-Riserva Aurea;
100% salentine!