“Concertair” sabato 2 aprile Teatro Comunale di Galatone

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GALATONE (Lecce) – Continua la quarta stagione di teatro e musica del Teatro Comunale di Galatone ‘Teatri dell’Agire’. Nuovo appuntamento il 2 aprile alle ore 21.00 (porta ore 20.30), con Concertair concerto per voce, strumenti ad arco e suoni in dominio digitale, il terzo dei concerti previsti nella stagione di teatro e musica. La stagione teatrale è curata dal direttore artistico Salvatore Della Villa in sinergia con il Comune di Galatone, e si avvale, per il terzo anno, della collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese e del sostegno della Regione Puglia grazie al Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo.

Arie del passato, melodie antiche incantevolmente interpretate dalla calda e sensuale vocalità di Serena Scarinzi, che risuonano in una nuova dimensione sonora. Percorsi melodici che navigano tra il rispetto filologico delle emozioni musicali, con il fermo contatto con i sentimenti e le emozioni più intime dei personaggi, e la concertazione di nuovi percorsi e nuove idee strumentali.

Uno strumento ad arco solista, il violoncello del talentuoso ed eclettico Marco Schiavone, si espande divenendo altro da sé e si affianca al canto senza tempo di arie liriche eterne. Insieme si intersecano e si dipanano ed evolvono in una inusitata, magica, ancestrale dimensione ritmico-armonica a sua volta plasmata da una originale orchestrazione di strumenti e eventi digitali.

Nuove frontiere di ascolto che ambiscono la sospensione temporale proprio attraverso il connubio, o se si vuole l’annullamento, tra passato, presente e futuro.  Se concertare è “far concerto, unire e accordar bene l’armonia delle voci e degli strumenti musicali”, “concertair” è un gioco musicale, ma anche un percorso di ricerca, per orchestrare arie, armonie delle voci, con le nuove dimensioni emotive del suono digitale, magistralmente elaborate da Gianluigi Antonaci, con l’obiettivo di far giungere il suono organizzato, ovvero la musica, e i personaggi e i testi interpretati, ma anche il pubblico, al confronto con il proprio io interiore.

Serena Scarinzi, mezzosoprano. Laureata con lode in Musica Antica, indirizzo Canto Barocco presso il Conservatorio di un Musica “Tito Schipa” di Lecce sotto la guida del soprano Anna Aurigi, e diplomanda in pianoforte, dal 2005 al 2015 ha fatto parte della Schola gregoriana “Cum jubilo”. Nel luglio 2006 ha preso parte all’allestimento in prima assoluta moderna, dell’opera lirica “Scanderberg” diretta dal M° Jerome Correas e rappresentata presso l’Accademia di Musica di Tirana, in collaborazione con il Conservatorio di Versailles. Dal dicembre 2012 lavora come mezzosoprano tra gli artisti del coro aggiunti della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari; nella stagione lirica 20014/2015 ha collaborato alle opere Nabucco, Adriana Lecouvrer e Madame Butterfly per il Circuito lirico di Como “Aslico”, presso i teatri di Cremona, Brescia, Como, Pavia, Reggio Emilia. Ha collaborato con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, il Tokyo Harusai Festival Orchestra, il Coro del Teatro Petruzzelli di Bari, il Coro del Friuli Venezia Giulia, il Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala, diretta dal grande Maestro Riccardo Muti.

Marco Schiavone, violoncellista. Classe ’87, completa gli studi musicali con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lec- ce. Si perfeziona poi presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma con il M° Giovanni Sollima. Nel 2012 è vincitore di concorso presso la “Fondazione Petruzzelli di Bari” e collabora con grandi direttori d’orchestra come Riccardo Muti, Wayne Marshall, Carlo Rizzari, Roberto Abbado e strumentisti di grande fama come Stefano Bollani, Isabel Faust, Michel Camilo, Uri Caine. Nel 2018 si diploma presso l’Orchesterzentrum di Dortmund e stringe importanti collaborazioni tra cui Pinchas Zucherman, Ludwig Quandt dei Berliner Philharmoniker, Tamas Varga dei Viener Philharmoniker. In seguito è vincitore di concorso presso la Badische Philharmonie e collabora con i Dortmunder Philharmoniker e la Neue Philharmonie Westfalen. Oggi, grazie inoltre a contaminazioni musicali extra colte, ha unito la world music alla sua formazione classica.

Gianluigi Antonaci, pianista compositore ed informatico musicale. Già docente di Modelli di Analisi e Trattamento Digitale del Suono e di Restauro Audio per il Dipartimento Nuove Tecnologie presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, esperto di problematiche NIME (New Interfaces for Musical Expression-Nuove interfacce per l’espressione musicale) e più in generale di Human-Computer Interaction – HCI, come didatta organizza laboratori di teatro-musica, corsi di specializzazione in informatica musicale, corsi di formazione per insegnanti su tematiche quali multi/ipermedialità e creatività.  Vanta collaborazioni artistiche, in qualità di autore delle musiche, con personalità come Giorgio Albertazzi; Anna Mazzamauro, Marina Polla De Luca, Vanessa Gravina e Livio Galassi. È autore della musica di scena di numerose opere teatrali come Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, Caligola di Albert Camus, Il Grigio di Giorgio Gaber, Romeo e Giulietta di William Shakespeare per la regia di Salvatore Della Villa. Tra le sue opere principali: “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate” Lectura Dantis per voci e sequenze sonore digitali; “Orfeo-variazioni sul mito” per voci recitanti, mezzosoprano e sequenze digitali; ha composto drammaturgie sonore per i testi di Giacomo Leopardi, di Antonio Errico, di Antonio Verri.

Prossimo appuntamento della stagione teatrale: sabato 9 aprile con Re Liar una riscrittura moderna del Re Lear di William Shakespeare di Ana’-Thema Teatro, con Luca Ferri, Luca Marchioro, Massimiliano Kodrič e Alberto Fornasati.