Teatro Koreja: si parla di amori tra taccuini di regia, video e oggetti di scena

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LECCE – Koreja, il percorso a cura di Maria Chiara Provenzano, ricercatrice e storica del teatro, realizzato nell’ambito dell’Avviso Un viaggio nella Memoria – Azione Pilota della Regione Puglia, piano biennale attività art. n°5 L.R. n. 10/2020 “Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione dei luoghi della memoria del novecento e degli archivi storici della Puglia” attuato da Teatro Pubblico Pugliese.

Sei incontri tematici (da febbraio a luglio) in dialogo con il pubblico fra fotografie, documenti scritti e materiali audiovisivi.

Scorrere le carte conservate in un archivio è un po’ come attraversare strade e vicoli di un villaggio che resta vivo nella memoria. Una memoria che è dell’individuo, ma anche della comunità tutta e permette, se interrogata, di scoprire radici e storie.

 

Sabato 20 maggio alle ore 17.30 si parlerà di AMORI: un viaggio teatrale che partendo da Amori, pensando alle Tre Sorelle Di Anton P. Čechov spettacolo di Koreja del 1988, ripercorrerà la storia compagnia e degli attori, dall’organizzazione dello spettacolo alla grafica, dalla scenografia alla scelta della musica e agli “effetti artigianali”, per raccontare un Sud in cui un nuovo tipo di teatro cominciava ad affondare le proprie radici.

Tra taccuini di regia, video e oggetti di scena, il quarto dialogo della serie è dedicato agli Amori, alla passione per la scena, alla ricerca di un metodo teatrale, alla giovinezza.

 

Interviene:

Salvatore Tramacere, Direttore del Teatro Koreja di Lecce.

 

 

L’Archivio del Teatro Koreja, dichiarato dalla Soprintendenza archivistica per la Puglia e Basilicata/MIC di “interesse storico particolarmente importante” raccoglie la documentazione prodotta in quasi quarant’anni di attività: è un fondo complesso che offre, a chi voglia esplorarlo, materiali utili per la ricostruzione di un tassello fondamentale della storia teatrale e culturale in questo lembo di terra tra due mari. Un tassello che si è creato nel Salento e che va a comporre il mosaico di una storia dai confini molto più ampi.

 

Dialogare con l’archivio, dunque, significa sia contribuire alla creazione e trasmissione di un’immagine culturale quanto costruire politiche culturali, soprattutto in un’epoca in cui le memorie “periferiche” hanno sostituito la memoria umana, fatta di dati mescolati ad emozioni, immagini, pensieri, sentimenti, colori, suoni e odori impressi nella mente.

 

Con il progetto Un villaggio vivente nella memoria, – Dialoghi dall’Archivio del Teatro Koreja si vuole avere un quadro complessivo della scena contemporanea a partire dai primi anni ’80 e, al tempo stesso, ricostruire la storia culturale di un Salento ancora marginale, sconosciuto e irraggiungibile, dove una generazione di ragazzi “di paese” crea, dal nulla, una realtà culturale oggi riconosciuta in Italia e all’estero.

 

 

 

 

Teatro Koreja

Info e prenotazioni: 0832.242000

Ingresso libero