Al parco, dove crescono “Gli alberi di Pinocchio” il 27 a Cimino e il 28 giugno in Villa Peripato lo spettacolo itinerante dei Teatrini di Napoli

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TARANTO – Le bugie hanno le gambe corte, ma vanno lontano con lo spettacolo itinerante «Gli alberi di Pinocchio», in scena nei due più importanti spazi verdi di Taranto per la terza edizione della rassegna «In Cortile», ideata dal Crest in sette quartieri con il sostegno della Regione Puglia e del Comune di Taranto e la collaborazione delle parrocchie della città. Il doppio appuntamento è in calendario martedì 27 giugno (ore 17.30) lungo i percorsi di Parco Cimino e mercoledì 28 giugno (ore 18,30) seguendo gli itinerari della villa Peripato, per altri due rendez-vous col programma di iniziative del Crest, finalizzato ad offrire nelle calde sere d’estate occasioni di socializzazione, gioia e svago alle famiglie.

Tra l’altro, tutti gli eventi della rassegna si svolgono in parchi naturali, giardini pubblici, piazzette e cortili affinché i bambini possano fare nuove esperienze e trascorrere piacevoli e stimolanti momenti a contatto con la natura, proprio come accade con «Gli alberi di Pinocchio», una produzione della compagnia napoletana I Teatrini firmata da Giovanna Facciolo partendo dal celebre romanzo per ragazzi di Carlo Collodi. Lo spettacolo, animato da Cristina Messere, Adele Amato de Serpis, Alessandro Esposito e da Monica Costigiola e Arianna Pioppi, cui si devono anche scene e costumi, mette al centro le bugie, le tentazioni, le promesse, i tradimenti, i pentimenti e le speranze del burattino più famoso del mondo, dal cuore grande ma dagli intenti deboli. Un burattino-bambino che deve imparare a proprie spese la lezione della vita, a suon di amare conseguenze.

Gli spettatori si ritroveranno, così, ad accompagnare Pinocchio lungo il suo rocambolesco tentativo di diventare un ragazzino giudizioso. Con lui vivranno gli incontri fondamentali della sua movimentata storia, quelli con il Grillo Parlante, Mangiafuoco, il Gatto e la Volpe e Lucignolo, nel Paese dei Balocchi, sempre sotto lo sguardo vigile della Fata Turchina, provvida e magica presenza. Pinocchio si salverà dalle disavventure delle false illusioni che gli promettono strade comode per facili ricompense. E dopo essersi precipitato a salvare il suo povero babbo, si trasformerà in un ragazzino in carne ed ossa, pronto a rispettare l’impegno del proprio compito quotidiano e a guadagnarsi con fatica le piccole conquiste della crescita.

Biglietti 5 euro, info e prenotazioni al numero 366.3473430 (attivo anche WhatsApp).