TARANTO – Mettere a fuoco con il teatro il rapporto tra uomo e natura. Da due anni è la missione della Compagnia Petra, che giovedì 6 luglio (ore 18) presenta la performance esperienziale e itinerante «Humana Natura» per la rassegna «In Cortile» del Teatro Crest, che ha pensato la programmazione proprio in parchi naturali, giardini pubblici, piazzette e cortili affinché i bambini possano fare nuove esperienze e trascorrere piacevoli e stimolanti momenti a contatto con la natura durante i pomeriggi e le sere d’estate. L’appuntamento al parco Cimino è con Antonella Iallorenzi, che ha ideato «Humana Foresta» con Raffaella Giancipoli (gli elementi scenici e i costumi sono di Iole Cilento) per scoprire gli spazi e dei luoghi della memoria nei quali la natura ci parla e la fascinazione performativa si mescola all’esperienza personale.
Infatti, la performer e affabulatrice della Compagnia Petra conduce il pubblico lungo un percorso di scoperta del mondo naturale in ascolto degli alberi, portatori di storie e principi guida, per arrivare in un luogo segreto dal quale i piccoli spettatori potranno andar via con un lascito pesante quanto una presa di coscienza e responsabilità. E cioè, un nuovo sguardo col quale rinnovare l’antico patto di esistenza e convivenza tra uomo e natura.
Ed è un percorso di ricerca, questo, iniziato nel 2021 con la tappa «0» di una residenza artistica a Cirigliano, in provincia di Matera, nell’ambito del festival «In linea d’aria» promosso dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.
La scelta di indagare il tema attraverso il teatro è stata motivata anche dalla presenza a Satriano di Lucania di una tradizione antica legata al carnevale col rito arboreo «La foresta che cammina», durante il quale 131 uomini-albero denominati «rumìt» percorrono in corteo le vie del paese. Proprio prendendo spunto da quest’uomo-vegetale completamente ricoperto da foglie di edera, un albero vagante e maschera silente, è stata messa a punto la linea drammaturgica di «Humana Foresta», un lavoro sul rito arcaico che incarna in sé la natura e sua volta si umanizza, chiedendo all’uomo un riscatto per quanto gli è stato sottratto. Con un obiettivo: ristabilire un remoto equilibrio con la Terra come segno di rispetto per gli uomini e le donne che la abiteranno in futuro.
Biglietti 5 euro, info e prenotazioni al numero 366.3473430 (attivo anche WhatsApp).