Salento Book Festival, al via mercoledì 8 giugno. A Tuglie Antonio Castrignanò presenta “Babilonia”

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TUGLIE (Lecce) – Parte da Tuglie il prossimo mercoledì 8 giugno la dodicesima edizione del Salento Book Festival. La più grande rassegna itinerante pugliese legata ai libri, organizzata dall’associazione culturale Festival Nazionale del Libro, ideata e diretta dal giornalista e autore TV Gianpiero Pisanello, che da quest’anno torna anche a curare la direzione artistica, prende il via ospitando il musicista Antonio Castrignano, uno degli interpreti della musica popolare più rappresentativi del Salento nel mondo. Al SBF presenterà il suo ultimo lavoro discografico, “Babilonia” (Ponderosa). Uscito lo scorso 18 febbraio, è un viaggio nel corpo elettrico del Salento di oggi: l’autore ed interprete ridisegna le mappe del suo paesaggio sonoro tra antichi rituali e sperimentazione.

Appuntamento alle ore 20.30 nel Museo della Civiltà contadina di Tuglie, in piazza Giuseppe Garibaldi. Castrignanò sarà accompagnato da Rocco Nigro alla fisarmonica e Luigi Marra al violino. Intervista a cura di Bianca Chiriatti. Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti (info: 348/5465650).

Scheda BABILONIA

Dipinga il suo villaggio chi vuol essere universale. Ma nel villaggio globale contemporaneo, dove tutto è flusso istantaneo e il tempo non è che il presente obbligatorio che scrolla via in miliardi di dispositivi sincronizzati, essere universale non basta più. Compito dell’artista è semmai quello di fermarlo, il tempo, o prenderlo d’anticipo, farci intravedere e presentire il mondo che sta per arrivare. E se nasci in una terra di giganti e visionari come il Salento, devi anche essere disposto a misurarti con una tradizione musicale smisurata, prima di rendere vero quel che sogni. Visionari sì, ma ben radicati nella terra dei padri.  Figlio dei millenni e della tarantola e lucido interprete del presente Antonio Castrignanò è musicista, cantante, autore di estasi e trascinatore, un giovane ciclope che usa metà della sede cento braccia per suonare i tamburelli e metà per salutare i giganti al di là dell’orizzonte, abbracciarli e ospitarli come re stranieri nella sua piccola patria.

Babilonia è il nome che ha dato a questa sua geografia musicale: “Babilonia è un viaggio corale fuori dai confini Salentini alla scoperta di lingue e culture differenti, con la voglia di raccontare se stessi e conoscere la storia altrui – dichiara Antonio Castrignanò – Brani inediti, arrangiamenti originali, nuove esperienze, melodie e ritmi che si intrecciano ad anime provenienti da altri luoghi, come l’Africa Sub Sahariana, la Turchia, l’India. Babilonia siamo noi. Si parte da sud e si torna a sud, tappa dopo tappa, brano dopo brano, affrontando temi universali, natura, lavoro, amore, insieme ad artisti immensi come Sona Jobarteh, Enzo Avitabile, Don Rico e Badara Seck, Mercan Dede!”. Un disco di ricchezza babilonese, con dentro tutte le lingue del mondo, a cominciare dal dialetto che affronta molti temi universali, antichi ma molto attuali: il rapporto tra uomo e natura, l’amore, il lavoro, il femminile. La musica di Antonio Castrignanò viene da lontano, da una lunga ricerca personale: “E’ un’esigenza individuale sempre accesa in me, quella di risalire alla fonte e riportare ai nostri giorni la musica di un antico rituale come quello della Taranta. Una musica viva e passionale che attraverso il tempo si arricchisce di sonorità, colori, volti storie, si carica di significato e si allarga al mondo diventando comunità, emozione, guarigione… luce.” Ma Babilonia non è un disco di visioni all’indietro, così tipiche nelle musiche folk, anzi:  “Questa non è musica tradizionale, che è già stata. Questa è la musica che sarà. Racconta i temi e i dubbi che oggi ci attanagliano con un linguaggio volutamente rivolto ai giovani“.

Anche i due singoli che hanno preceduto l’album vanno in questo senso: Taranta World è una fantasticheria elettrica sulla pizzica, tra fiamme rituali e i suoni specchianti del contemporaneo. Masseria Boncuri, luogo simbolo della lotta contro il caporalato, è un potente groove di corde intrecciate a percussioni che attinge alle sonorità del Mediterraneo per raccontare la realtà e lo sfruttamento nei campi salentini, pugliesi, del mondo intero. Il brano vede la partecipazione preziosa di Enzo AvitabileOltre ai musicisti che da sempre affiancano e sostengono Castrignanò, il disco ospita numerosi artisti internazionali: la cantante del Gambia Sona Jobarteh, unica musicista donna a suonare la kora, ossia l’arpa africana, discendente da una famiglia Griot da sette generazioni. Il geniale musicista e produttore turco Mercan Dede, il grandissimo Enzo Avitabile, la voce storica di Sud Sound System Don Rico  infine il cantante senegalese Badara Seck, energia vitale allo stato puro.

 

SBF 22. “La Festa dei Libri, la Movida dei Lettori”

Salento Book Festival, anche quest’anno, porta storie in piazza, tra vicoli, giardini, castelli e belvedere sul mare, ospitando alcuni degli scrittori e delle scrittrici più amati ma anche personalità del mondo del giornalismo, della musica, dello spettacolo che presentano i propri lavori editoriali.

L’edizione 2022 fa tappa in 7 comuni della provincia di Lecce: CollepassoCorigliano d’OtrantoCutrofianoGallipoliNardòParabita e, con un progetto speciale, Tuglie, città in cui il festival è nato e ha mosso i primi passi. Diventano palcoscenico per 50 tra autori e relatori, ospiti degli oltre 35 appuntamenti in programma lungo i 3 mesi estivi, per vivere il Salento attraverso “La Festa dei Libri, la Movida dei Lettori”.

Da giugno ad agosto, le piazze si riempiono di storie, dai racconti più personali a quelli che toccano la vita e la memoria collettiva, dai fatti di cronaca alle vicende narrate nei romanzi.

Tra le “protagoniste” di questa edizione anche la musica, con il pianista Giovanni Allevi e con il giornalista Gino Castaldo, che “pacifica” la storica rivalità tra Beatles e Rolling Stones; con l’amata Iva Zanicchi, con la cantautrice e polistrumentista Francesca Michielin, prossima conduttrice di XFactor, e con Nando Popu, voce dei Sud Sound System, che al Salento Book salgono sul palco in veste di scrittori. Arriva invece dal passato, dalle antiche barberie musicali, il nuovo lavoro del musicista e ricercatore salentino Dario Muci, “I Calsolaro – Barba, capelli e ballabili”, anche questo pronto ad essere presentato al SBF, con la partecipazione del mandolinista Antonio Calsolaro, del chitarrista Massimiliano De Marco e di Giuseppe Semeraro che ha curato i testi.

Spazio alla narrativa con Luca Bianchini e la nuova esilarante commedia ambientata nella sua amata Polignano, e Gabriella Genisi, una delle quattro scrittrici crime (le altre sono Marilù Oliva, Mariolina Venezia e Grazia Varesani) del volume di prossima uscita sul mondo criminale dal punto di vista delle donne. Veronica Pivetti porta nel Salento un giallo “messicano” mentre Annalaura Giannelli lo ambienta in Sicilia; dopo aver raccontato la sua infanzia a San Patrignano, Andrea Delogu esordisce con un romanzo disturbante e avvincente. Al loro esordio da romanzieri anche l’attivista Luca Trapanese, a ricordare che la vita non è una favola, e l’attore Paolo Calabresi, con una storia tra finzione e realtà a tratti surreale. Enrico Galiano scrive per i ragazzi un libro di amicizia, coraggio e lealtà che insegna l’importanza di proteggere sempre le parole.

Si parla di corpo e della sofferenza, non solo fisica, causata da alcune malattie croniche e dolorose con l’attrice Francesca Neri, che si svela nella sua autobiografia, e con Giorgia Soleri, modella, influencer e attivista, impegnata per l’approvazione di una legge che riconosca la vulvodinia come patologia invalidante, che presenta la sua raccolta di poesie. C’è invece chi si batte per altri diritti fondamentali che vengono ancora rimandati perché “Ci sono cose più importanti” come recita il titolo del libro di Cathy La Torre, ospite anche lei di questa dodicesima edizione. In programma, poi, due appuntamenti che ricordano Giovanni Falcone e altre vittime della mafia, a trent’anni dalla strage di Capaci: la giornalista Daniela Tagliafico incontra al SBF Matilde Montinaro, sorella di Antonio, caposcorta del giudice, rimasto ucciso nell’attentato, invece il magistrato e saggista Nicola Gratteri presenta il libro “Complici e colpevoli”, scritto con Antonio Nicaso, in cui si racconta come il nord abbia aperto le porte alla ‘ndrangheta. Un altro simbolo della lotta alla mafia viene ricordato da una figlia che lo ha perso troppo presto: Rita Dalla Chiesa narra suo padre Carlo Alberto nella sua autobiografia, restituendo un ritratto intimo del generale.

Per la saggistica, il giornalista Gianluigi Nuzzi porta al Salento Book il suo reportage sull’abuso di stupefacenti che genera “predatori”, Antonio Caprarica narra le vicende della famiglia reale inglese, il filosofo e teologo Luigi Maria Epicoco rilegge l’Eneide per interpretare la contemporaneità, mentre Giancarlo Piccinni accompagna i lettori tra gli scritti di don Tonino Bello. Viaggiano nello spazio e nel tempo per raccontare i luoghi dell’anima la giornalista Valentina Petrini che, cresciuta a Taranto, ricostruisce la storia “nera” dell’Ilva, il conduttore radiofonico Diego Passoni, con un romanzo ambientato a Milano, nel quartiere Isola, facendo emergere l’immagine di una citta tra luci e ombre, e la travel blogger Manuela Vitulli, con un “Viaggio sentimentale in Puglia”, la sua regione.

A completare il già ricco cartellone due spettacoli teatrali: “Parole date”, di e con Fabrizio Saccomanno, e “Iliade (La morte di Ettore)”, con Antonio Calò, Giuseppe Caggiula e Maria Pina Primiceri.

In programma anche un incontro dal titolo “La cura della lettura: libri in corsia”, progetto del Centro per la Salute del Bambino, Centro per il Libro e la Lettura, ACP Associazione Culturale Pediatri, Nati per Leggere e ASL Lecce.

LIBRO SOSPESO

La dodicesima edizione del Salento Book Festival si propone anche attraverso una nuova iniziativa solidale. In ogni appuntamento in programma, al banchetto dei libri sarà possibile acquistare un “Libro Sospeso”, da destinare ai progetti del Reparto di Onco-Ematologia Pediatrica dell’Ospedale “V. Fazzi” di Lecce e della Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli.

PREMIO SALENTO BOOK FESTIVAL

Novità dell’edizione 2022 è l’istituzione del Premio “Salento Book Festival”, consegnato non solo a scrittori ed autori ma anche a personalità del mondo della cultura, della musica, dell’arte, dello spettacolo, della solidarietà.

A ricevere il premio quest’anno saranno Giovanni Allevi Francesca Michielin.

Ad Andrea Delogu, invece, sarà consegnato il Premio “BPER: Banca – Salento Book Festival”.

 

ROSONI PER LA TRAMA 2022

“Le luminarie salentine sono per noi il simbolo della festa, quella che, da sempre, riunisce la comunità nelle piazze e per le vie – dice Gianpiero Pisanello. Ed è per questo che la luminaria continua ad accompagnarci come tema grafico, tuttavia con un nuovo orizzonte: ci potrete vedere un rosone di luminarie, ma anche un rosone tipico di alcune nostre pregiate facciate, davanti alle quali si svolgono molti nostri appuntamenti, o un piccolo rosone fatto all’uncinetto, in memoria delle tradizioni che colorano questa terra, seguendo una trama ben costruita come quella che un buon libro deve avere. Così sintetizziamo graficamente la nostra Festa dei Libri e Movida dei Lettori: i nostri incontri spero siano, ancora una volta, occasioni per approfondire e approfondirsi, per guardare da un altro punto di vista, per confrontarci su ciò che scopriamo nelle pagine, per arricchirci e – perché no? – anche semplicemente chiacchierare sulle storie, ritrovandoci nelle piazze, sulla scena di alcuni degli scorci più belli del Salento e con un pubblico variegato, di tutte le età, che ci segue con affetto tutto l’anno” conclude Pisanello.

PREMIO “BPER: BANCA – SALENTO BOOK FESTIVAL”.

 “BPER Banca è impegnata da molti anni a promuovere la cultura e in particolare la letteratura affiancandosi ai principali festival letterari italiani”, dichiara Cosimo Cardellicchio, responsabile Lecce sede di BPER Banca, “la presenza accanto al Salento Book Festival conferma la volontà di assumere un ruolo di indirizzo culturale con l’obiettivo anche di favorire uno sviluppo economico che sia durevole e sostenibile del tempo”.

“SALENTO BOOK FESTIVAL” POP BAG BY LA SELLERIE LIMITED

“Celebriamo il Salento Book Festival con una nuova creazione. Canvas bianco in cotone Salentino, interamente stampato a mano con i rosoni della Puglia, simbolo delle feste patronali, delle tradizioni e dell’edizione 2022. Acquistando questa speciale POP BAG si può investire in cultura e sul Salento Book Festival. Infatti, una parte del ricavato della vendita di questa “limited edition”, sarà devoluto al Festival che da anni porta nelle piazze salentine cultura e amore per il bello”. Alberto Persano per LA SELLERIE Limited.

Gli appuntamenti del SBF (tranne 31 luglio e 18 agosto a Tuglie) sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.